Sunday, April 16, 2006

Lettera dell'Opus Dei alla Sony

TOKYO - Un annuncio prima della proiezione per chiarire che ci si trova davanti a un'opera di fantasia e che qualsiasi somiglianza con la realtà è puramente casuale. E' la richiesta contenuta in una lettera inviata dall'Opus Dei alla Sony in vista dell'uscita sul grande schermo del film "Il Codice da Vinci", tratto dal romanzo di Dan Brown.

La mossa dell'Opus Dei non è isolata. Durante la celebrazione per la Passione del Signore avvenuta venerdì nel Basilica di San Pietro alla presenza di Benedetto XVI, il Predicatore della Casa pontificia, padre Raniero Cantalamessa, aveva dichiarato: «Cristo viene ancora venduto, non più ai capi del sinedrio per trenta denari, ma a editori e librai per miliardi di denari. Nessuno riuscirà a fermare quest’ondata speculativa, che anzi registrerà un’impennata con l’uscita imminente di un certo film».

E visto che e' Pasqua anche per il sottoscritto, peccatore e blogger, voglio nel mio piccolo contribuire anch'io alla diffusione di questa "giustissima" lettera.

Lettera alla Sony

13 aprile 2006

Agli azionisti, dirigenti e impiegati della Sony Corporation

Gentili signori,

Vi porgiamo i nostri saluti, nella speranza che vi trovino in piena serenità e buona salute.

Ci rivolgiamo a voi dall'Ufficio Informazioni dell'Opus Dei in Giappone, a motivo della annunciata uscita, prevista per il mese di maggio, del film "Il Codice da Vinci", prodotto dalla Sony-Columbia.

Prima di tutto, desideriamo chiarire che questa lettera non ha alcun intento polemico, ma solo informativo. La inviamo, con il massimo rispetto, ai membri di una società giapponese di grande tradizioni, per i motivi che spieghiamo qui di seguito.

È molto probabile che negli ultimi mesi abbiate sentito parlare dell'Opus Dei, nel contesto del film in questione. Ed è altrettanto probabile che per molte persone sia stata questa la prima volta in cui hanno avuto occasione di sentire il nome di questa istituzione della Chiesa, e se ne siano interessati. Per questo motivo, l'Ufficio Informazioni si sente in dovere di manifestare la propria disponibilità per informare chiunque desideri conoscere la realtà dell'Opus Dei, che non ha nulla a che vedere con l'immagine diffusa dal film. Chiunque di voi desideri una qualsiasi informazione, non ha che da rivolgersi a questo Ufficio e gli sarà risposto nel più breve tempo possibile e con grande piacere: abbiamo le porte spalancate.

Nella pagina web uffìciale (http://www.opusdei.org/) potrete trovare molti dati su questa istituzione della Chiesa cattolica. Potrete verificare che l'essenza del suo messaggio consiste nell'annunciare che il lavoro professionale, di qualsiasi tipo, è una via di santità, cioè un luogo adeguato per vivere le fede cristiana.

Come probabilmente sapete già, vi sono vari aspetti del romanzo "il Codice da Vinci" che deformano la figura di Cristo, e che investono le credenze religiose dei cristiani. Inoltre, nel libro si afferma che la Fede cristiana è fondata su una grande menzogna e che la Chiesa cattolica si è servita lungo i secoli di mezzi delinquenziali e violenti per tenere le persone immerse nell'ignoranza. Il romanzo mescola realtà e finzione e alla fine non si capisce dove venga fissato il limite fra la realtà e l'invenzione, tanto che un lettore ignorante dei fatti storici può giungere a conclusioni erronee e può pure essere spinto a guardare la Chiesa con minore simpatia, quando invece essa merita indubbiamente molto rispetto.

Tutte le corporazioni imprenditoriali, oltre al proprio patrimonio materiale, possiedono una serie di valori intoccabili, che nascono dal modo appropriato di trattare i dipendenti, dalla qualità dei prodotti, dalla cura della clientela, dell'ambiente e altre cose simili. Queste caratteristiche esprimono la responsabilità sociale di una impresa e non nascono dall'interesse, ma dalla convinzione, e tuttavia è sicuro che anche tali valori intangibili contribuiscono a far sì che le corporazioni siano circondate da stima e anche a che ne sia consolidato il valore economico nel mercato dei capitali perché sono garanzie di stabilità. Uno degli importanti valori non materiali, è il comportamento rispettoso dell'impresa nei confronti delle credenze dei cittadini: nelle nostre società libere, essere responsabile implica l'essere rispettoso. Un tale obbligo riguarda soprattutto le grandi corporazioni, che si muovono in ambiti multinazionali e multiculturali, che richiedono particolare attenzione.

Sappiamo, da varie dichiarazioni pubbliche di persone che partecipano al progetto, che la Sony-Columbia desidera vivamente che questo film non ferisca la sensibilità religiosa degli spettatori e desidera evitare che la sua uscita divenga motivo di divisione in un mondo già fin troppo diviso. Questo orientamento rispettoso esprime bene la fama e la cultura della Sony. Alcuni mezzi di comunicazione hanno scritto che la Sony sta esaminando la possibilità di porre all'inizio del film un annuncio per chiarire che ci si trova davanti a un'opera di fantasia e che qualsiasi somiglianza con la realtà è puramente casuale. Una simile decisione della Sony sarebbe un gesto di rispetto verso la figura di Gesù, verso la storia della Chiesa e le credenze religiose degli spettatori.

Una considerazione finale: purtroppo oggi non è raro che venga usato il nome di Dio per giustificare l'odio e la violenza. Proprio per questo ci sentiamo di fare un nuovo appello alla pace, che è nel cuore della Chiesa cattolica e nell'anima di tutti i cristiani.

Chiediamo scusa se è stata utilizzata qualche espressione non adeguata. Rivolgiamo i migliori saluti esprimendo auspici di pace, salute e prosperità.

Molte grazie

Seizo Inahata

Ufficio Informazioni dell'Opus Dei in Giappone

Ashiya, 6 aprile 2006

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2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Anch'io sarei fuori di me, se fossi nell'Opus Dei. Il "Codice da Vinci" ne fa un ritratto impietoso. Ovvio che cerchino di tutelarsi, anche se credo che buona parte della gente capisca dove finisce la realtà e inizia la finzione.
Ciao!

11:10 AM  
Blogger Enzo said...

Ma fa bene l'Opus a mettere i puntini sulle "i". Il limite tra fiction e realta' viene sempre sfruttato a dovere dalle forze anti-cristiane che proliferano nel mondo anglosassone.

1:35 PM  

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