Thursday, January 31, 2008

"Abbandonate la sporca entita' sionista"


Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha oggi invitato la comunita' internazionale ad abbandonare al suo "sporco destino" lo Stato Ebraico.
Ahmadinejad ha parlato in diretta televisiva dalla citta' di Bushehr ed ha invitato gli amici d'Israele ad abbandonare lo Stato Ebraico al suo destino, entrato ormai nella sua ultima fase.
"Israele ha perso ogni motivo d'esistere e quanto prima finira' nel dimenticatoio. Che gli amici dei criminali sionisti sappiano che Israele ha i giorni contati. Accettate che l'esistenza dei sionisti si sta avvicinando alla fine. Il capitolo finale e' iniziato".

Be'...che gli fai a uno cosi? Cosa deve fare Israele per salvaguardarsi da un mostro di tali dimensioni?
Continueremo a mandare l'iraniano El-Baradei ogni paio di mesi a visitare il suo paesello natìo e dirci che il programma nucleare iraniano non e' "offensivo"?
Continueremo a mandare Ban-ki-Moon a stringere le mani di questo novello Hitler e dei suoi mullahs?
Ci faremo dire domani da Hosni Mubarak che il ragazzo ha un brutto carattere e che in fondo in fondo e' un pezzo di pane?
Chiederemo alla Lega Araba di fare qualcosa prima che sia troppo tardi?
Aspetteremo che l'economia americana si riprenda prima di coinvolgere gli unici veri amici al fianco di Israele?

Ha ragione Ahmadinejad: ogni giorno che passa Israele s'avvicina di piu' al suo triste destino.
C'e' solo un modo per continuare a vivere in pace: Israele lo sa e la sua risposta non si fara' attendere!

Wednesday, January 30, 2008

Da Tribunale della Morte ad appartamenti di lusso

Das Atrion

Il Tribunale della Morte di Hitler trasformato in appartamenti di lusso.

Piu' di 1,400 combattenti della resistenza anti-nazi furono condannati a morte tra le sue pareti dal tribunale di Hitler. E adesso l'edificio, che s'affaccia sul lago Lietzensee di Berlino, e' stato trasformato in appartamenti di lusso tra i piu' cari della capitale tedesca.
Il progetto ha pero' gia' suscitato vive proteste di storici ed organizzazioni di veterani anti-nazisti.
"Berlino e la Germania stanno soffrendo di livelli di amnesia assolutamente incomprensibili" protesta Manfred Krause, presidente del Foro di Storia Legale di Germania, tra l'altro cacciatore di vecchi nazisti.
Il governo tedesco ha venduto nel 2006 l'edificio all'impresa di costruzioni Allod Immobilien.

Chi e' che accende e spegne la luce a Gaza?


E' un gran bell'articolo scritto da Tunisi da Ftouh Souhail per Identite' Juive.

E' un atto d'accusa contro quei media che piuttosto che riportare in maniera onesta quanto accade tra Israele e i Palestinesi propendono per la demonizzazione dello Stato Ebraico e la santificazione di Hamas & Co.

Ftouh Souhail ci elenca una ben documentata serie di false reporting e conclude tristemente scrivendo: "Je ne veux pas aller jusqu’à dire que l’antisémitisme, sous de nouveaux oripeaux, est de nouveau omniprésent mais il m’arrive de penser que c’est exact puisque ce n’est pas à Gaza que règne la véritable obscurité mais bien dans nos médias sélectifs!"
Leggi il seguito (Juif)

Winograd Report: Olmert non ha colpe


Il Rapporto finale sulla seconda guerra del Libano conclude che il Primo Ministro Olmert ha agito in modo ragionevole nella gestione della guerra dell'estate 2006.
Un portavoce dell'ufficio del Primo Ministro fa sapere che Olmert e' soddistatto dell'esito finale del rapporto Winograd. (YNET)

Hamas chiede il Sinai all'Egitto

La Palestine Press Agency riporta oggi un'intervista col consigliere politico del primo ministro palestinese Ismail Haniyeh, Ahmad Yousef, secondo cui centinaia e centinaia di ettari di terreno aldila' della frontiera tra la Striscia di Gaza e l'Egitto effettivamente appartengono ai Palestinesi ("some 13,000 acres of Egyptian territory are really "Palestinian") e devono essere restituiti ai legittimi proprietari.
"L'abbattimento del muro che separa i due paesi e' giusto e rappresenta il primo passo verso la terza intifada" ha aggiunto Ahmad Yousef. (PalPress)


القاهرة-فلسطين برس- طالب أحمد يوسف المستشار السياسي لإسماعيل هنية رئيس الوزراء الحمساوي المقال " بهدم وإزالة الحدود بين رفح الفلسطينية والأراضي المصرية والاستيلاء على آلاف الدونمات المقامة على هذه الحدود " بدعوى أن ملكيتها تعود للفلسطينيين ".

وادعى يوسف في حديث لقناة العربية الليلة " أن تدمير حماس للجدار كان يهدف لاسترداد الفلسطينيين لأراضيهم التي زعم أنها أخذت لبناء الجدار الحدودي وهي حوالي 13 ألف دونم " وقال:" لا نريد استمرار هذا الجدار لأننا لا نفضل وجود أي جدار بيننا وبين عمقنا العربي" حسب قوله.

ووصف يوسف هدم الحدود بأنها مرحلة أولى أسماها بالانتفاضة الثالثة مشيرا إلى أن المرحلة الثانية ستكون تحركات باتجاه معبر "بيت حانون" ايرز شمال قطاع غزة ".

Tuesday, January 29, 2008

Centenario della nascita di Avraham Stern


Festeggiato oggi il centenario della nascita di Avraham Stern (Yaïr).
La Knesset ha ricordato oggi, nell'anniversario della sua nascita, Avraham Stern, fondatore del Lehi.
Il Primo Ministro, Ehud Olmert, durante il suo discorso in onore di Yair, lo ha definito "personaggio unico, uno dei modellatori dello spirito di liberta' e di coraggio, senza il quale il Popolo d'Israele non si sarebbe potuto sollevare".
Olmert ha insistito sulla solitudine di Yair, che i suoi professori all'universita' definivano "anima unica".
(Leggi il seguito-in francese-qui)

La Fame dei Palestinesi

Ha proprio ragione la UNRWA (United Nations Relief and Works Agency): i Palestinesi sono alla fame. Manca il pane, mancano i generi di prima necessita'.
Meno male che li hanno potuti comprare in Egitto...



Le ultime 24 ore di Ehud Olmert?


La classe politica israeliana sta oggi col fiato sospeso, in attesa del risultato del rapporto Winograd che sara' reso pubblico domani pomeriggio. Il Rapporto Winograd vertera' sulla gestione dei 34 giorni della guerra in Libano dell'estate 2006. Nell'aprile 2007, la Commissione aveva gia' severamente criticato il primo ministro Olmert, il ministro della Difesa, Amir Peretz, e l'ex-capo di Stato Maggiore, Dan Halutz.

Monday, January 28, 2008

Il regalino di Hamas all'Egitto: centinaia di migliaia di dollari falsi

Incredibile quanto riporta oggi PalPress News Agency!

Hamas e i suoi sgherri hanno falsificato moneta per centinaia di migliaia di dollari, che hanno poi "venduto" ai negozianti della Striscia di Gaza per accaparrarsi mercanzie in Egitto a bassissimo costo.
Verrebbe quasi da ridere se non fosse per il fatto che gli Egiziani non hanno... gradito!
"The Hamas movement illegally provided a number of traders and citizens with counterfeit currencies to be used in Egyptian territory to the needs of wills and goods" (ElderofZiyon)

Per chi avesse voglia di approfondire, ecco qui di seguito il link alla pagina (in arabo) di PalPress

Qua di seguito i nomi di due dei contraffattori di Hamas, come riporta un testimone oculare:

كلام صحيح ,حيت قام المدعو القسامي/ جمعة البحابصة , واخيه الماجور القسامي/ سلامة البحابصة ,وهما من سكان مدينة رفح بطباعة وتزوير الاف الشواكل والدولارات في احدي المطابع التابعة لحركتهم الانقلاب

Pallywood in azione: ciak! Si gira!

Legislatori palestinesi durante una seduta parlamentare al lume di candela.
Peccato fosse nel pomeriggio di una giornata assolata...
(Gaza January 22, 2008.
REUTERS/Mohammed Salem)

Sunday, January 27, 2008

20 anni di ricerca rivelano: "Gerusalemme appartiene agli Ebrei"


Jacques Gauthier, un avvocato canadese che ha passato 20 anni a studiare lo stato legale di Gerusalemme, ha concluso il suo lungo lavoro di ricerca affermando: "Gerusalemme appartiene agli Ebrei, secondo la legge internazionale."
Gauthier ha scritto la sua dissertazione sul topic "Gerusalemme e la sua storia legale", basandosi su trattati internazionali e risoluzioni degli ultimi 90 anni. La dissertazione e' lunga 1,300 pagine, con 3,000 note a pie' di pagina.
Continua qua di seguito: ArutzSheva

Fatah TV Broadcasts Daily Call For Ethnic Cleansing of Jews


Fatah chief and PA Chairman Mahmoud Abbas's PA television has been repeatedly broadcasting a hate-filled music video calling for the ethnic cleansing of the Jewish people from Israel.

"My enemy, oh snake! Around the land, you are coiled. You have no choice, oh enemy, but to leave my country," is the refrain in the video, which has been broadcast on a daily basis for the past several months, according to Palestinian Media Watch (PMW).

"The song's refrain, 'My enemy, oh enemy,' is repeated over and over throughout the song. Israel is not even given the courtesy of a name, but is tagged with such labels as 'treacherous,' 'imperialism' and a 'coiled snake,'" PMW Director Itamar Marcus points out. "The Palestinian is portrayed as a heroic victim who courageously confronts the evil 'enemy' Israel."
ArutzSheva

In Memory of the Victims of the Holocaust

President Bush Recognizes Jewish Refugees from Arab Countries


FOR IMMEDIATE RELEASE
Contact: Shelomo Alfassa 917-606-8262


January 17, 2008 - (New York, NY)
Justice for Jews from Arab Countries (JJAC)
is pleased that President George Bush raised the issue of Jews from Arab countries while on his official visit to Israel in early January. In an article headlined, "Bush aware of Jewish Refugee' Plight," The Jerusalem Post said the U.S. President was "very conscious" that Jewish refugees fled to Israel from Arab lands after the 1947-49 war, and that one of the points that came up in Bush's discussion was the number of Jewish refugees that were created in the period after 1948.

This report of President Bush's interest in the plight of Jews from Arab countries, comes after the December visit to the White House by Maurice Shohet, a long time member of JJAC's International Steering Committee. Joining Mr. Shohet at the White House were Professor Judea Pearl and Ruth Pearl, parents of slain Wall Street Journal correspondent Daniel Pearl, all of whom spoke to President Bush on the plight of Jewish refugees from Arab counties. This followed the recent Annapolis Peace Conference, where JJAC issued a declaration which stated, inter alia: "The exclusion and denial of rights and redress to Jewish refugees from Arab and Muslim countries will prejudice authentic negotiations between the parties and undermine the justice and legitimacy of any agreement." In preparation for Annapolis, JJAC sent a letter to President Bush asking that the issue of Jews from Arab countries be discussed in the context of Middle East refugees.

Stanley A. Urman, Executive Director of Justice for Jews from Arab Countries welcomed the news of Bush's remarks, "We are grateful that the President is cognizant of this important narrative - the violations of rights, and the displacement, of up to one million Jews from Arab countries. President's Bush's words come at the opening of the 2008 Congressional session, at which consideration will be given to two bi-partisanship resolutions which call attention to the fact that Jews living in Arab countries suffered human rights violations, were uprooted from their homes, and were made refugees."

The Resolutions, Senate Res. 85 and House Res. 185, would signify that "it would be inappropriate and unjust for the United States to recognize rights for Palestinian refugees without recognizing equal rights for former Jewish, Christian, and other refugees from Arab countries."

Far-reaching and comprehensive, these Resolutions instruct the President to ensure that in all international forums, when the issue of 'Middle East refugees' is discussed, representatives of the United States must ensure that any explicit reference to Palestinian refugees is matched by a similar explicit reference to Jewish and other refugees, as a matter of law and equity.

Over the next several months, JJAC will be working with Jews Indigenous to the Middle East and North Africa (JIMENA) on promoting the Resolutions. JJAC is a coalition of Jewish communal organizations operating under the auspices of the Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations and the American Sephardi Federation in partnership with the American Jewish Committee, the American Jewish Congress, Anti-Defamation League, B'nai Brith International, the Jewish Public Council for Public Affairs and the World Sephardic Congress. (UCI)
en français

Saturday, January 26, 2008

Un Ebreo mentre mangia un bambino palestinese


Come si fa non dico a disegnare una vignetta così rivoltante, ma a pubblicarla su un sito come Al-Raya?!
Source: Al-Raya, Qatar, January 23, 2008

(Suggested Reading: "Anti-Semitism in Arab Media Fuels Incitement and Terrorism") ADL

Brotherly Love


Slow down, Abu. I wouldn't call it "brotherly love" yet!


Egyptian border guards and riot police officers clash with Palestinians trying to cross the border after militants exploded the wall between Gaza Strip and Egypt earlier this week, in Rafah, southern Gaza Strip, Friday, Jan. 25, 2008.
(click pic to zoom)


A Palestinian Hamas militant, unseen, fires at the direction of Egyptian police dogs,as Egyptian border guards and riot police officers try to protect themselves at the border between Egypt and Gaza, in Rafah, southern Gaza Strip, Friday, Jan. 25, 2008. The gunman killed 3 of the dogs according to witnesses.
(click pic to zoom)


A Palestinian Hamas militant runs as a bulldozer destroys part of the border wall between Egypt and Gaza, to allow Palestinians to cross into Egypt, in Rafah, southern Gaza Strip, Friday, Jan. 25, 2008.
(click pic to zoom)

Friday, January 25, 2008

Palestinian woman mauled to death by Israeli dogs


Why can't I be famous too? Why?
Is it because my blog is a zionist blog reporting on the struggle of the Jewish State of Israel to survive?

Ok. Got that! Now let me try this trick: let's pretend that that poor defenseless Palestinian woman is being attacked by hungry and angry Israeli german shepherd dogs instead of them being Egyptian dogs.

I'm pretty confident that if that was indeed the case, the pic would be shown all over the world time and time again, and even for just a day my blog would get more than its usual fifty contacts!

Got that, famous bloggers? That's the way to do it! Dishonest reporting is a synonym of success!

Beduino, Mussulmano, Console Generale d'Israele in Egitto


Per la prima volta nella storia d'Israele, un beduino di religione mussulmana, Hassan Ka’bia, e' stato nominato Console Generale ad Alessandria d'Egitto.

Second Draft film exposes Pallywood at June 9, 2006 Gaza beach blast

Second Draft has just put up a ten-minute film entitled: "Gaza Beach Tragedy: Exploiting Grief".

Gaza Beach Tragedy
On 6/9/06, explosion on a Gaza beach killed a family. Palestinians and MSM blamed Israel, showing Huda Ghalia grieving wildly. What happened? A grotesque exploitation of grief.

video

Medioriente: nuova crisi umanitaria all'orizzonte


E questa nuova crisi, la cui gravita' travalica i confini del martoriato Medioriente, non avra' facile soluzione.
Si prevedono massicci interventi di varie ONG ed associazioni umanitarie di diversi paesi per salvare centinaia di vite dalla disoccupazione e dalla fame.
Le Nazioni Unite hanno deciso stasera, in seduta speciale, di non stare con le mani in mano e sono in procinto d'inviare rappresentanti nella regione allo scopo d'occuparsi del rimpatrio dei malcapitati.
Ora che il problema della fame dei Palestinesi della Striscia di Gaza sembra aver trovato una legittima soluzione presso i fratelli Egiziani e i bambini non piangono piu' ma giocano alla playstation e le donne non urlano piu' alzando le braccia al cielo ma seguono le soap opera egiziane, mentre i loro mariti al bar si passano con calma il narghilè, centinaia e centinaia di giornalisti e fotografi del "Circo Media", che senza tregua ed indefessamente hanno propinato al mondo le immagini tragiche, vere e finte, di Gaza, faranno un mesto ritorno a casa, assillati dalla necessita' di trovarsi un altro conflitto, un'altra miseria da riportare, un altro nemico da martoriare.
Goodbye and so long to you...

Thursday, January 24, 2008

Notizie in mancanza di Notizie

Incontro casuale oggi all'Hotel Raphael di Parigi tra Ehud Barak e Parvez Musharraf.
I due uomini politici si sono incontrati mentre l'israeliano entrava e il pakistano usciva per un meeting col Presidente francese Sarkozy.
Leggi il seguito su Ynet






Il Canada non partecipera' alla prossima conferenza ONU contro il razzismo, programmata a Durban, Sud Africa, per il 2009. Il ministro degli esteri canadese, Maxime Barnier, l'ha ufficialmente annunciato mercoledi 23 gennaio. Secondo il ministro questa conferenza sara' ancora una volta piattaforma di un "deplorabile antisemitismo". Leggi il seguito su Juif.org



Il castagno detto di "Anna Frank" non sara' abbattuto, come si temeva, per almeno altri cinque anni. E' questa la decisione alla quale sono giunte le parti in causa. Le condizioni di salute dell'albero e il pericolo che possa abbattersi sul vicino Museo Anna Frank avevano fatto protendere per il "taglio" immediato, ma l'intervento di diverse associazioni olandesi e' riuscito a rinviare la dolorosa decisione. Leggi il seguito su ItonGadol

The Hate Industry

The children's TV program on the Hamas-owned Al-Aqsa channel aired a segment with spiteful cartoons inciting to hatred against Israel and undermining the legitimacy of negotiations with it. The cartoons are the creation of Omayya Joha, a Palestinian cartoonist associated with Hamas and enjoying popularity in the Arab world.

Shown during a segment called “Daily Cartoon” were several cartoons for children, taken from their daily lives. Each cartoon was shown on screen for several consecutive seconds while songs were playing in the background. In the cartoons, Israel was depicted as the perpetrator of senseless acts of slaughter of women and children while engaging in negotiations with the Palestinians. (Israel Intelligence Heritage & Commemoration Center (IICC))


This is one of their favorite cartoons

A masked Palestinian who appears frightening and menacing is shown standing near a scared-looking Gilad Shalit. The caption reads, “I know you're sick of loneliness. You just pray, Shalit, that they [the Israelis] invade the [ Gaza ] Strip, and leave it to us to bring you other ‘[Gilad] Shalits' to keep you company.”

Wednesday, January 23, 2008

Un Signal Absurde


Des organisations juives dénoncent la tenue du carnaval de Munich

BERLIN - Le Comité international d'Auschwitz et le Conseil central des juifs d'Allemagne protestent contre l'organisation d'un carnaval à Munich dimanche, date retenue par les Nations unies pour la Journée internationale d'hommage aux victimes de l'Holocauste.

Le Comité international d'Auschwitz a dénoncé mercredi le projet qui envoie un "signal absurde". "Le fait que Munich ce jour-là prévoit et maintienne une fête de carnaval montre la légèreté et l'ignorance des responsables", estime l'organisation basée à Berlin. Dieter Graumann, un vice-président du Conseil central des juifs d'Allemagne a jugé de son côté l'idée "de mauvais goût".

Un carnaval est prévu dans la cité bavaroise dimanche, qui coïncide avec la Journée d'hommage aux victimes de l'Holocauste. La journée marque l'anniversaire de la libération du camp de concentration et d'extermination d'Auschwitz, en Pologne, le 27 janvier 1945 par l'Armée rouge.

Stefan Hauf, un porte-parole des autorités de Munich, a expliqué qu'il était trop tard pour annuler la parade et que la municipalité n'avait pas l'autorité pour le faire, le 27 janvier n'étant pas un jour férié. Il a également souligné que le parcours du défilé avait été modifié afin de ne pas passer comme prévu initialement par la place dédiée aux victimes du national-socialisme.

Juif.org

On Holocaust Day Germans celebrate Carnival



Carnival in Germany to be celebrated on Memorial Day!
Habrá carnaval en Munich el día del Holocausto

AJN.- El municipio organizó una fiesta para el 27 de enero, día en que se conmemora la liberación del campo de concentración de Auschwitz.

El municipio alemán de Munich declaró que, a pesar de las quejas de la comunidad judía, es impostergable un carnaval planeado en la ciudad alemana que coincide con el día internacional de la memoria del Holocausto.
La fecha del Holocausto fue establecida por la Asamblea General de las Naciones Unidas en 2005 pero no es un día festivo en Alemania.
De acuerdo con un reporte aparecido en el diario Tagesspiegel de Berlín, el intendente de Munich, Christian Ude, sostuvo que "el día no tiene un estatus legal acá por lo que no podemos frenar el evento". (Mas info in Spanish)
(or Haaretz in English)

Allah et son Prophète, ils aiment pas les Juifs


Youssouf Fofana: confessions d'un "barbare"

Youssouf Fofana, responsable du rapt et de la mort d'Ilan Halimi, en 2006.
"Deux ans ont passé. Youssouf Fofana n'a pas changé. Dans son courrier, les cibles sont multiples, mais l'ennemi, toujours le même: le juif et ses soutiens supposés, tel Nicolas Sarkozy, «vendu à la solde des sionistes américains». Lorsque les juges d'instruction Corinne Goetzmann et Baudouin Thouvenot l'ont interrogé sur les motivations antisémites de son acte, il a répondu: «Allah et son prophète, ils aiment pas les juifs.» Il a aussi signé l'un des procès-verbaux d'interrogatoire en l'accompagnant de la mention: "A mort Israël." (Lire la suite)





Tuesday, January 22, 2008

Anna Frank con la kaffiyeh al collo


Boomerang, uno dei maggiori produttori di T-Shirts e cartoline tematiche dell'Olanda, vende in questi giorni l'immagine di Anna Frank con la kaffiyeh al collo.

Vabbe' che culturalmente gli Olandesi non sono mai stati eccelsi, ma un po' di moralita' ogni tanto non nuoce!
Immorali...immorali...immorali.

Israeli MK Benny Elon elaborates on the Right Road to Peace


A cinematic trailer serving as a tool for marketing Israeli Initiative's political message is starring in the list of the most popular video clips on YouTube just a few days after its release. Headed by Knesset Member Benny Elon, the Israeli Initiative - the Right Road to Peace plancalls for the Palestinian Authority to cease to exist and be replaced by the Hashemite Kingdom of Jordan. "The use of the cinematic language of a short and rhythmic trailer and advanced marketing tools, which were used, utilize the new arena in an ideological manner, which create file-sharing websites, including YouTube, and enable exposure to millions of visitors throughout the world and in Israel," he said (HAYOZMA)

YouTube - Israeli MK Benny Elon elaborates on the Right Road to Peace Plan
(click link to view)

No Title

Gaza: ora e' l'Egitto che blocca i Palestinesi







































Palestinian supporters of Hamas scuffle with Egyptian security personnel and riot police officers, during a demonstration at the Rafah border crossing between Egypt and the Gaza Strip, Tuesday, Jan. 22, 2008. Hundreds of Palestinian protesters briefly broke through the Egypt-Gaza border terminal Tuesday, pushing back helmeted Egyptian riot police who fired in the air to try to contain the crowd. Ten Egyptian police and about 60 protesters were hurt in melee, in which protesters hurled stones and Palestinian gunmen fired briefly in the air.




L'Egitto ha chiuso questa mattina il confine con Gaza e centinaia di Palestinesi si sono duramente scontrati con le guardie di frontiera di Mubarak.

10 Egiziani e 60 Palestinesi sono rimasti feriti negli scontri.
"Hosni Mubarak you are a coward, you are an agent for the Americans,","Gaza women will not be humiliated"; questi gli slogans gridati dai Palestinesi di Gaza agli Egiziani.
(articolo)

Chissa' quando vedremo la notizia del blocco egiziano di Gaza sui media dell'imparziale penisola!

Monday, January 21, 2008

Hamas e l'inganno del pane

Lunghe file di Palestinesi dal fornaio. Sta per mancare finanche il pane!
I poveri Palestinesi saranno ridotti alla fame dagli Israeliani.
Una severa crisi umanitaria e' all'orizzonte ed il mondo deve decidersi a prendere posizione senza mezzi termini contro Israele.

E' questo il succo di quanto sta succedendo nella Striscia di Gaza sin da ieri.

Per quanto riguarda la questione elettricita', ho gia' scritto in un altro post ("Hamas e l'inganno dell'elettricita'") che Israele non ha decurtato l'erogazione di corrente elettrica e che in verita' e' stata Hamas a chiudere la centrale elettrica di sua spontanea volonta', per far ricadere su Israele il biasimo della comunita' internazionale.

Durante la giornata di oggi invece i media internazionali hanno riportato la notizia che la grave carenza di pane ha portato alla chiusura dei forni della Striscia di Gaza. Lunghe file di Palestinesi affamati sono state fotografate da Reuters, AP, AFP ed altre agenzie giornalistiche.

Ma ci credereste voi se vi dicessi che anche in questa storia sulla carenza di pane c'e' lo zampino di Hamas?
Dopo l'inganno dell'elettricita', l'inganno del pane!
State a sentire...

Palestinian Press News Agency riporta che ufficiali di Hamas si sono presentati dai fornai della Striscia di Gaza nella mattinata di oggi intimandogli di non aprir negozio pena gravi sanzioni nell'immediato futuro.
(أكدوا وجود دقيق يكفي لشهر كامل:ميليشيات حماس تأمر أصحاب المخابز بالقطاع بالإغلاق ومنع بيع الخبز للمواطنين)

Il resto dell'articolo in versione originale lo troverete qua: PalPress
L'articolo in Inglese potete leggerlo presso Elder0fZyion qua: EoZ

Hamas e l'inganno dell'elettricita'


Da ieri sera le immagini di Gaza al buio e di bambini che innocentemente tengono le loro candeline accese di fronte alle telecamere di mezzo mondo hanno fatto il giro del globo terrestre piu' di una volta ormai.

Le ultime notizie ci confermano che Israele ha lasciato al buio i Palestinesi di Gaza e che i delegati della Lega Araba stanno per riunirsi in seduta d'emergenza al Cairo per chiedere al Segretario dell'ONU Ban Ki-Moon di fare pressione su Gerusalemme e costringerla a togliere il blocco a Gaza.

Rileggo la notizia piu' di una volta e non riesco a capacitarmi! La Lega Araba chiedera' alla comunita' internazionale di spingere Israele a "togliere il blocco" al piu' presto possibile...
Strano.
La richiesta piu' urgente dovrebbe essere il ripristino dell'elettricita' erogata da Israele alla Striscia e non l'apertura della frontiera tra i due "paesi".

Les délégués de la Ligue se réuniront à partir de 10H00 GMT pour demander à la communauté internationale de faire pression sur Israël pour qu'il lève son blocus, a expliqué le secrétaire général adjoint Ahmed ben Hilli.

Come mai? Ve lo siete chiesto? Alla Lega Araba non si fa menzione del problema "elettrico" che i Palestinesi stanno vivendo da ieri sera.

Eppure la risposta e' ovvia! Basta staccarsi un attimo dalle immagini di pietismo palestinese che ci vengono propinate incessantemente da AP, Reuters, AFP ed altri e andare ad ascoltare quello che ha da dire il Presidente della Societa' Elettrica Israeliana, Miko Zarfati, al riguardo.

"Stiamo continuando a fornire il nostro 70% di elettricita' a Gaza, anche se i Palestinesi parlano di un taglio nella fornitura" dice Zarfati. "Questo e' un imbroglio di Hamas bell'e buono! Nessuno ha tagliato l'erogazione dell'elettricita' a Gaza! Ritengo un insulto accusarci di una simile azione."
(YNET)
(JP)

Il mondo arabo sa benissimo che Israele non ha affatto tagliato l'erogazione dell'elettricita' alla Striscia e, consci di questo inganno, gli Arabi della Lega non stanno infatti discutendo in questo preciso momento di elettricita', ma dell'apertura della frontiera!




Yad Vashem in Arabo


Il sito internet di Yad Vashem sara' accessibile, a partire da giovedi prossimo, anche al pubblico di lingua araba.
Dopo aver tradotto www.yadvashem.org in farsi nel 2007, e' stata oggi annunziata da Avner Shalev, Presidente di Yad Vashem, la traduzione in arabo.
Un documento del Museo dell'Olocausto di Gerusalemme ci informa infatti che la traduzione in arabo si e' resa necessaria alla luce dell'avanzante antisemitismo e del negazionismo presente oggi in molti paesi arabi. (Fonte Iton Gadol)

Sunday, January 20, 2008

Hamas, not Israel, shuts down power plant


Gaza City was plunged into darkness after nightfall Sunday when Hamas officials shut down the territory's only electricity plant, following a cutoff of fuel from Israel.

Israel blockaded Gaza Thursday as a pressure tactic against militants who have been firing rockets at Israel every day. The stricken power plant generates about one third of Gaza's electricity. The rest, which comes from Israel, was not affected by the blockade, Israeli officials said.

But Shlomo Dror, a spokesman for Israel's defense ministry, said Gaza has enough fuel to run the plant, and accused Palestinian officials of trying to create the impression of a crisis that did not exist.

The fuel shortage was a result of Defense Minister Ehud Barak's decision on Thursday to halt all shipments to the Strip. (JP)

Piccoli cuori di Gaza curati in Israele


Nel solo 2007, ben 127 bambini di Gaza e dintorni, affetti da gravi cardiopatie, sono stati trattati e salvati presso il Wolfson Medical Centre di Holon, non lontano da Tel Aviv.
La stragrande maggioranza di questi piccoli palestinesi viene trattata chirurgicamente dopo un iniziale assessment dello staff medico israeliano, e dopo richiesta d'urgente aiuto inoltrata dall'ospedale Al-Awda di Gaza.
L'organizzazione israeliana Save a Child's Heart fa da trait d'union tra i due centri ospedalieri.
"Tra un bambino israeliano e uno palestinese, la priorita' la diamo a chi ha maggiore urgenza clinica" riferisce un'infermiera del Wolfson Medical Centre.
("If there's an Israeli child and a Palestinian child, whoever is in a more dire condition will get treatment first," said a hospital nurse.)
Save a Child's Heart e i bambini di Gaza (IRIN)
Save a Child's Heart e i bambini del Rwanda (SACH)
Save a Child's Heart e i bambini dell'Iraq (ABCNEWS)

Celebrating Nasrallah's last Ashura


A number of cabinet ministers on Sunday called for the assassination of Hezbollah leader Hassan Nasrallah, a day after the Lebanon-based Islamist group announced it was holding the remains of Israel Defense Forces soldiers killed in the Second Lebanon War.

"Nasrallah is a cruel and crazy man," said Minister Yitzhak Cohen (Shas), during the weekly cabinet meeting in Jerusalem. "I don't understand why he is still breathing. We should have liquidated him a long time ago. I recommend the cabinet assassinate the man".

Interior Minister Meir Sheetrit (Kadima) echoed the sentiment, saying, "Nasrallah is a person who has crossed all lines of inhumanity. We don't need to negotiate with him, we need to destroy him." (Haaretz)


Housing and Construction Minister Ze'ev Boim reiterated Sheetrit's call, referring to the Hizbullah leader as a "sewer rat who should dig his own hole."
(Ynet)