Il canto delle Sirene che vuole ammaliare Israele
E' appena entrato il 5771 e le novita' non mancano. Noi che amiamo Israele e seguiamo quotidianamente le maldicenze ora di questi ora di quelli non possiamo far finta di non notare, in queste ultime ore, il dolce richiamo delle Sirene, creature divoratrici di uomini ed eroi, ammaliati dal loro melodioso canto.
Ebbene si', si son messe a cantare assieme, lo stesso giorno, alla stessa ora, due Sirene che hanno da sempre imbiancato di ossa i loro scogli: Fidel Castro e Hugo Chavez, due tra i dittatori piu' temuti del mondo.
Il primo, vecchio e malandato, dopo aver negato per decenni diritti civili e liberta' ai Cubani nel nome della Revolucion, ne ha "cantate " quattro ad Ahmadinejad, il tiranno iraniano, invitandolo a cambiar solfa, di smetterla di calunniare gli Ebrei, e di non oltraggiare la memoria di sei milioni di innocenti morti durante la Shoah.
"Non c'e' nulla di paragonabile alla Shoah e glielo sto dicendo perché lei glielo comunichi" ha detto al giornalista dell'Atlantic, Jeffrey Goldberg.
A non molte miglia di distanza da L'Avana, a Caracas per la precisione, Hugo Chavez, Lider incontrastato di una "democrazia" in ginocchio, innalzava ai naviganti il suo canto melodioso: "Entro la fine del mese incontrero' i rappresentanti della Comunita' Ebraica venezuelana".
Martoriati da anni, dileggiati sui giornali "government-friendly" del regime di Chavez attraverso articoli e vignette, gli Ebrei venezuelani hanno visto finalmente accolta la richiesta di un meeting chiarificatore nella speranza che la Comunita' possa continuare a contribuire senza timori, come ha sempre fatto, al bene della Societa' Venezuelana.
Sono appena passate poche ore dall'inizio del Nuovo Anno, e la melodia delle Sirene aleggia ancora per l'aria.
Quanti naviganti s'accosteranno agli scogli, ammaliati dalla dolcezza del loro canto, non ci e' dato sapere, ma molti di loro non faranno ritorno a casa.
Che Israele faccia come Odisseo: si faccia legare all'albero maestro, ascolti pure il canto delle Sirene, ma non s'avvicini a quegli scogli assassini.
Enzo Greco