Wednesday, April 26, 2006

I Fascisti Della Sinistra



Dopo i fattacci di ieri che hanno umiliato la Storia del 25 Aprile sia in Italia che all'estero, sorge spontanea la domanda da rivolgere a chi deve salvaguardare il patrimonio storico, sociale ed istituzionale del Paese: "Esiste, come si sussurra da piu' parti, il rischio di una guerra civile nel Bel Paese? Sono preparate le istituzioni italiane a combattere lo sforzo alla rottura del Paese che larghe componenti sociali propugnano neanche piu' velatamente? Vorremmo sapere se gli Italiani possono contare ancora sui servizi di intelligence che avrebbero il compito di fornire garanzie di stabilita' e di ordine al popolo Italiano, prevenendo gli sfasci storici e sociali ai quali assistiamo attoniti con cadenza quasi giornaliera. Vuoi vedere che sotto sotto aveva ragione il Presidente Cossiga qualche anno fa...?

La condanna è ferma. «Vergogna» e «rabbia» sono stati espressi dall'ambasciatore israeliano in Italia Ehud Gol, di fronte al «barbaro comportamento» dei «fascisti» della sinistra estremista che hanno bruciato alcune bandiere israeliane durante la manifestazione a Milano per il 25 aprile.

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LA PROTESTA DI ISRAELE - «Da ebreo e israeliano, ieri, mi sono colmato di vergogna e di rabbia alla vista del barbaro comportamento dei fascisti della sinistra estremista che hanno profanato la sacralitá della festa della liberazione del 25 aprile, assieme alla memoria dei caduti della Brigata Ebraica in Italia, dando alle fiamme le bandiere dello Stato d'Israele nel corso del corteo di Milano», ha affermato Gol in un comunicato stampa diffuso dall'ambasciata a Roma.

I fatti accaduti ieri a Milano parlano da soli: non solo dei facinorosi hanno bruciato una bandiera con la stella di Davide in campo blu, hanno pure costretto il drappello della comunità ebraica meneghina a non sventolare quelle bandiere che, nel 1943, furono portate dagli azionisti sbarcati in Sicilia con l'esercito inglese per battersi contro i nazisti. I soliti autononmi dei centri sociali che, trattenuti da un cordone di poliziotti e tra gli applausi di molti manifestanti, inneggiano alla "Palestina libra, Palestina rossa". Uno slogan chiarisce il loro pensiero: "Stato di Israele, stato terrorista".
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Leggi la Storia della Brigata Ebraica
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5 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Ciao Enzo bel post...anch'io sono nauseata da ciò che é successo ieri nella mia città.
Hai ragione dobbiamo lottare sempre e senza cedere di un millimetro e speriamo che serva a qualcosa.
Mary

1:48 PM  
Anonymous Anonymous said...

Condivido in pieno quanto dice l'ambasciatore israeliano.
Ma c'è di più. La sinistra ora vuole farci credere che il comportamento antidemocratico di ieri sia stato solo di alcune frange, i soliti centri sociali antisemiti.
Col piffero. Chi ha impedito alla Moratti di sfilare? Chi ha fischiato suo padre, reduce ottuagenario? Chi ha strappato dalle spalle di un militante di Forza Italia il tricolore? (Bada, non la bandiera di partito: il tricolore! Nel giorno della festa nazionale!)
Mica sono stati gli estremisti. E' stata la gente "normale", le sciure, i gggiovani con le Converse ai piedi, i professori di storia dei licei milanesi.
La deficienza democratica si estende a TUTTE le tipologie di sinistra, non ai soli no global. E mi dispiace per quel senatore della Margherita, anche lui presente alla manifestazione, che ha dato una mano al suo collega di Forza Italia e per questo è stato sputazzato pure lui.

2:27 PM  
Anonymous Anonymous said...

Complimenti!!! Bravo!!!

2:40 PM  
Blogger Nessie said...

Sono d'accordo com Mary. Dopotutto loro hanno avuto una maggioranza risicatissima e quel 50% degli italiani che non è d'accordo con loro, è ora che si faccia sentire. Io però non sono d'accordo col chiamarli, come ha fatto l'ambasciatore, " i fascisti della sinistra". Ovvio, che sono d'accordissimo sui contenuti delle rimostranza di Gol. Ma è ora di chiamare le cose col loro nome. E dire a chiara voce che queste cose, che questi misfatti li compiono proprio perché sono "comunisti", parola che deve avere in Italia, lo stesso disprezzo e la stessa valenza dispregiativa di "fascisti". Cominciare a chiamare le cose col loro nome, è un primo passo per combatterli. Ciao e grazie per la visita. Ho fatto il seguito del post sul 25 aprile con un altro su Nassiriya (stessa cabina di regìa).

11:59 AM  
Blogger Enzo said...

Nessie, sono d'accordo con te. Ma facciamo una cosa alla volta. E' ovvio che questi sono dei comunisti, ma bisogna coinvolgere per prima cosa l'opinione pubblica sul disastro che s'affaccia all'orizzonte del Paese usando anche dei termini non proprio appropriati. Ci sara' tempo per colpire nel segno...

12:14 PM  

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