I Barbari sono alle porte
I Palestinesi festeggiano la notizia dell'attentato terroristico contro civili Israeliani offrendo fiori e caramelle ai passanti!
Tre persone sono morte e una decina sono rimaste ferite in un attentato nel villaggio di Dimona, nel deserto del Negev. Due i kamikaze che si sono presentati in un centro commerciale affollato: uno si è fatto esplodere, l'altro è stato ucciso da un ufficiale israeliano prima di farsi saltare in aria e il suo corpetto è rimasto inesploso. Erano entrambi originari della striscia di Gaza: Louai al-Alaghwani, 23 anni, di Gaza, e Mussa Arafat, 24 anni, di Abassan presso Khan Yunes (a sud di Gaza). Oltre a loro è morta una donna. Un ferito è in gravissime condizioni.
La radio delle forze armate ha precisato che l'attentato è avvenuto a una decina di chilometri dalla centrale nucleare.
L'episodio viene collegato direttamente all'abbattimento della barriera di confine fra Gaza ed Egitto che, secondo i servizi segreti israeliani, ha consentito nelle ultime due settimane l'ingresso di numerosi terroristi nel Sinai egiziano e dunque in una zona non lontana geograficamente da Dimona. Si tratta inoltre del primo attentato in Israele dopo la conferenza internazionale per la pace israelo-palestinese tenutasi lo scorso novembre ad Annapolis, negli Stati Uniti.
Hamas ha lodato l'azione come un "atto eroico" compiuto contro l'occupazione israeliana. Due le rivendicazioni arrivate: una dalle Brigate dei martiri di Al Aqsa (al Fatah), da Gaza, e una dalla Jihad islamica. Uno dei due kamikaze sarebbe un militante delle Brigate dei martiri di Al Aqsa e l'altro della Jihad islamica. Una ferma condanna dell'attentato è invece arrivata dal presidente palestinese Abu Mazen.
Tre persone sono morte e una decina sono rimaste ferite in un attentato nel villaggio di Dimona, nel deserto del Negev. Due i kamikaze che si sono presentati in un centro commerciale affollato: uno si è fatto esplodere, l'altro è stato ucciso da un ufficiale israeliano prima di farsi saltare in aria e il suo corpetto è rimasto inesploso. Erano entrambi originari della striscia di Gaza: Louai al-Alaghwani, 23 anni, di Gaza, e Mussa Arafat, 24 anni, di Abassan presso Khan Yunes (a sud di Gaza). Oltre a loro è morta una donna. Un ferito è in gravissime condizioni.
La radio delle forze armate ha precisato che l'attentato è avvenuto a una decina di chilometri dalla centrale nucleare.
L'episodio viene collegato direttamente all'abbattimento della barriera di confine fra Gaza ed Egitto che, secondo i servizi segreti israeliani, ha consentito nelle ultime due settimane l'ingresso di numerosi terroristi nel Sinai egiziano e dunque in una zona non lontana geograficamente da Dimona. Si tratta inoltre del primo attentato in Israele dopo la conferenza internazionale per la pace israelo-palestinese tenutasi lo scorso novembre ad Annapolis, negli Stati Uniti.
Hamas ha lodato l'azione come un "atto eroico" compiuto contro l'occupazione israeliana. Due le rivendicazioni arrivate: una dalle Brigate dei martiri di Al Aqsa (al Fatah), da Gaza, e una dalla Jihad islamica. Uno dei due kamikaze sarebbe un militante delle Brigate dei martiri di Al Aqsa e l'altro della Jihad islamica. Una ferma condanna dell'attentato è invece arrivata dal presidente palestinese Abu Mazen.
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