Israele: Olmert dice di sì a 50,000 profughi arabi

Il canale televisivo israeliano Canale 10 riporta oggi che durante un meeting privato con Abu Mazen giovedì sera, il Primo Ministro israeliano Olmert s'e' detto disposto a far rientrare in Israele 50,000 profughi arabi "del 1948" o i loro discendenti (ArutzSheva).

Intanto il Primo Ministro libanese, Fuad Siniora, da Beirut fa sapere di essere rimasto addolorato dalle parole di Bush, secondo cui i profughi arabi riceveranno solamente un indennizzo monetario e non il diritto al ritorno.
Secondo Siniora, vi sarebbero ben 400,000 profughi nel suo paese ai quali la cittadinanza libanese continuera' ad essere negata e che hanno diritto al ritorno in Israele come "profughi".

Secondo Joan Peters, autrice di "From Time Immemorial", la maggioranza dei profughi arabi del 1948 non fu espulsa, e addirittura il 68% abbandono' volontariamente il paese senza mai vedere l'ombra di un soldato israeliano.
Secondo la stessa Peters, il 27 Aprile del 1950, il Comitato Arabo Nazionale di Haifa informava così gli Stati Arabi: "La rimozione degli abitanti arabi e' stata volontaria ed e' stata portata a termine su nostra richiesta. La delegazione araba ha preteso l'evacuazione degli arabi ed il loro trasferimento in paesi arabi viciniori..."