Monday, March 06, 2006

Gheddafi vuole la "mazzetta"!

Il dittatore libico, Gheddafi, vuole un gesto dall'Italia.

Tradotto dall'arabo in Italiano questo gesto si chiama "mazzetta". Proprio quella che chiedono i mafiosi minacciando la loro vittima.

Dalla Repubblica di oggi apprendo che il Boss (Rais in libico) "per chiudere definitivamente il capitolo del passato coloniale, si attende dall'Italia "un grande gesto". Un gesto che, evidentemente, dovrebbe consistere nel risarcimento dei danni "provocati dal colonialismo fascista". Una questione annosa che la Libia agita da tempo e sulla quale si è espresso nei giorni scorsi lo stesso Gheddafi quando attribuì a questo problema (più che alla maglietta di Calderoli) le violente contestazioni di Bengasi."

Ma se di gesti lui se ne attende uno dall'Italia, la comunita' internazionale se ne attende piu' di uno da Muhammar Gheddafi.

Piu' liberta' nel suo paese. Piu' lavoro per i Libici che sono ormai alla fame. Piu' diritti civili. Piu' rispetto per le donne. Rifiuto assoluto del terrorismo.

Di questi gesti l'Europa, gli USA, la comunita' internazionale sono in attesa da anni.

Invece il colonnello Gheddafi manda il suo inviato speciale, Saad Mojbar, in Iran ad incontrare il presidente iraniano Ahmadinejad e parlare "della necessita' di stare uniti e della cooperazione dei due paesi islamici."

Ahmadinejad ha ribadito che e' "fervente desiderio dell'Iran di rafforzare i legami d'amicizia con la Libia."

Mojbar ha risposto che "la Libia aiutera' l'Iran vigorosamente e con tutta la sua potenza."
Relativamente a quella parte del mondo arabo, occorre aggiungere, purtroppo con cadenza quasi giornaliera, che le notizie che da li' provengono non sono tra le piu' rassicuranti.

I discorsi politici tra dittatori in genere equivalgono ai discorsi dei pazzi. E' storicamente provato che il 99% dei dittatori soffre o ha sofferto di psicopatie.

Per cui quello che si possono dire Gheddafi ed Ahmadinejad (e tanti altri come loro) sarebbe materia di psichiatria pura se non interessasse direttamente paesi che vengono minacciati di morte con armi nucleari e/o con scimitarra!

Ma il discorso diventa inverosimile quando, una volta ancora, si ascoltano voci che esaltano il martirio o l'imposizione forzata di una religione sull'altra provenire dai cosiddetti "uomini di pace" islamici.

Purtroppo, il dittatore iraniano si e' scoperto "inviato di Allah"! Proprio cosi'! Ed e' questo che deve far paura! Perche' costui si ritiene adesso come il responsabile dell'avvento del 12mo Imam, l'ultimo, e cio' potra' essere conseguito solo attraverso "Armageddon", l'ultima guerra, la piu' distruttiva (Armageddon e' anche il sottotitolo di questo blog!).

Durante la sua recentissima visita in Indonesia, Ahmadinejad si e' detto molto fiducioso, anzi certo, che nei prossimi anni il mondo, volente o nolente, abbraccera' l'Islam!
(Islam will soon be the domineering force in the world, placing first in the number of its followers among all other religions. Iranian President Mahmoud Ahmadinejad expressed this confidence here at the end of his state visit to Malaysia.
Following a meeting with Sultan Jamalullail I, the supreme head of the federation of nine states where Islam was proclaimed the state religion, he pontificated: “The world will be in the hands of Islam over the next few years.”)


E per finire...una perla, che si riallaccia a quanto ho scritto prima riguardo alla psichiatria pura: l'ex-Cancelliere tedesco, Helmut Kohl, durante un meeting con imprenditori iraniani in Germania, si e' detto convinto che l'Olocausto non sia esistito, ma sia solo un mito, un'invenzione. Arrogandosi il diritto di parlare a nome dei Tedeschi, Herr Kohl ha affermato: "Quello che Ahmadinejad ha detto a proposito dell'Olocausto noi Tedeschi lo abbiamo sempre pensato. Per anni abbiamo avuto il desiderio di dirlo, ma non ne abbiamo avuto il coraggio." !link

Che vergogna!

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