Il controboicottaggio funziona
Da oggi in poi, le ONG belghe ci penseranno almeno due volte prima di invitare i Belgi a boicottare i prodotti israeliani.
Per settimane, alcuni membri di “Platform Aktie Palestina” hanno distribuito volantini ai passanti nel centro di Antwerp, Belgio, con l'invito a non comprare prodotti made in Israel.
Oggi, centinaia di Ebrei della comunita' locale, in risposta al proposto boicottaggio, si sono recati in massa in un supermercato della catena Delhaize e in un batter d'occhio, sotto lo sguardo sbalordito dei proprietari, hanno ripulito gli scaffali di tutta la mercanzia, a cominciare dal Bamba e finendo al pregiato Yarden delle Alture del Golan.
Meir Vajotzker, rappresentante di Bnei Akiva nella citta' dei diamanti, racconta che perfino i mussulmani presenti all'avvenimento non hanno perso occasione di farsi notare: hanno fatto incetta di prodotti israeliani, pensando si trattasse di una promozione speciale!
Per settimane, alcuni membri di “Platform Aktie Palestina” hanno distribuito volantini ai passanti nel centro di Antwerp, Belgio, con l'invito a non comprare prodotti made in Israel.
Oggi, centinaia di Ebrei della comunita' locale, in risposta al proposto boicottaggio, si sono recati in massa in un supermercato della catena Delhaize e in un batter d'occhio, sotto lo sguardo sbalordito dei proprietari, hanno ripulito gli scaffali di tutta la mercanzia, a cominciare dal Bamba e finendo al pregiato Yarden delle Alture del Golan.
Meir Vajotzker, rappresentante di Bnei Akiva nella citta' dei diamanti, racconta che perfino i mussulmani presenti all'avvenimento non hanno perso occasione di farsi notare: hanno fatto incetta di prodotti israeliani, pensando si trattasse di una promozione speciale!
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